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Appunti sul quindicesimo Congresso Internazionale Advanced Technologies and Treatment for Diabets


L’associazione Diabetici di Parma ha seguito da vicino il 15th International Conference on Advanced Technologies &Treatments for Diabetes appena concluso, per inaugurare una nuova forma di sensibilizzazione, per aiutare l’intera comunità diabetica oltre a tutti gli Associati di Parma. L’evento internazionale appena concluso a Barcellona ha registrato grande interesse, lo dimostrano le oltre 4.100 medici e professionisti provenienti da 100 paesi differenti presenti al Congresso ATTD 2022.


“L’ATTD 2022" in versione HYBRID ha dimostrato quanto un evento phi-gital possa avere successo riuscendo a soddisfare sia la voglia di ritornare a eventi face-to-face sia l’esigenza di seguire a distanza l’evento grazie alla tecnologia che oggi tutti abbiamo imparato a conoscere e usare”, afferma Alessandro Mastropasqua, vicepresidente dell’Associazione Diabetici di Parma.

“Tante nuove tecnologie e trattamenti ci aiutano quotidianamente a gestire il diabete, ma quanti di noi diabetici ne sono a conoscenza? Tantissimi diabetici tutti i giorni si danno da fare per vivere meglio, lottano per raggiungere un equilibrio che pochi comprendono; la tecnologia aiuta molto e per questo motivo bisogna raccontarla a tutta la comunità diabetica per migliorare il controllo del diabete e quindi la loro qualità di vita”, continua Alessandro Mastropasqua.

Purtroppo la patologia colpisce sempre più persone, ecco qualche dato di epidemiologia: 571 milioni di persone diabetiche nel mondo, più di 4 milioni in Italia. Il diabete di tipo 1 - detto anche insulino-dipendente o autoimmune - colpisce 500mila persone, il diabete di tipo 2 oltre 3 milioni e mezzo. Più di 260.000 persone diabetiche in Emilia Romagna, pari al 7% circa della popolazione: oltre 36.000 solo nella provincia di Parma, di cui un migliaio affette da diabete tipo 1. Sono i dati di prevalenza del diabete che ha visto una crescita costante negli ultimi anni.

L'Associazione Diabetici Parma ha come finalità quella di unire e rappresentare le migliaia di pazienti diabetici. La storia dell'Associazione ha origini negli anni ’80 del secolo scorso e oggi intende di intensificare le attività di sensibilizzazione e informazione con l’obiettivo ambizioso di creare un nuovo flusso di divulgazione che possa raggiungere i pazienti diabetici migliorandone la qualità di vita.

Alessandro Mastropasqua, Head of Media & Institutional Relations di una nota multinazionale di Parma, diabetico da oltre 25 anni, ha scelto di aiutare l’Associazione di cui è nel board da oltre 3 anni e ora neo eletto vicepresidente con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità diabetica nei confronti di un nuovo dialogo capace di “disseminare” maggiormente risultati, tecnologie e novità legate alla patologia, offrendo anche la possibilità di creare un vero e proprio dialogo bi-direzionale tra mondo diabetico, Istituzioni, aziende e mondo scientifico.

“Ho imparato negli ultimi anni, lavorando in contesti internazionali che la divulgazione e la sensibilizzazione delle soluzioni che aiutano industrie differenti è fondamentale, se non si conosce la soluzione è difficile migliorare ed essere aiutati; la consapevolezza è fondamentale e importante in quanto può determinare una scelta”, continua Mastropasqua. “Ho seguito per la prima volta da vicino questo interessante evento, normalmente noi diabetici ci sentiamo diversi: nessuno può comprendere cosa voglia dire tenere sotto controllo qualcosa che è quasi impossibile da controllare: umore, sport, alimentazione, contesti sono solo alcune variabili con cui ogni diabetico si confronta ogni secondo della giornata, tutti i giorni di tutto l’anno per tutta la vita, ma proprio in eventi come questo si ha la possibilità di vedere e rendersi conto di quante persone lavorano quotidianamente per trovare nuove soluzioni e tecnologie.

Proprio per questo motivo è sempre più importante sviluppare azioni di "dissemination" che possano mettere a fattor comune tutte queste soluzioni che possono davvero migliorare la qualità di vita di tutte le persone con diabete”.

Per questo motivo il confronto e la comunità diabetica sono fondamentali tanto quanto la ricerca, i medici, le associazioni e le istituzioni. Ho scelto di comunicare, condividere e aiutare tutte le persone che come me sono diabetiche; “Together is better” come ho scritto nella pagina Instagram appena inaugurata @Diabetes_life_type1. Tantissime le novità presentate al 15th International Conference on Advanced Technologies &Treatments for Diabetes appena concluso; l’Associazione ha seguito l’evento con l’obiettivo di creare una nuova cultura del diabete in cui possano essere condivise non solo le novità che arriveranno tra qualche anno ma soprattutto quelle soluzioni già presenti e a disposizione.

Anche la Dott.ssa Silvia Haddoub, Dirigente medico trattamento intensivo del diabete Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma ha seguito l’evento assieme ad Alessandro Mastropasqua, dove sono stati presentati i traguardi più importanti raggiunti negli ultimi anni, le migliori soluzioni già disponibili oggi e cosa potremo aspettarci di vedere dalla tecnologia del diabete nei prossimi 5-10 anni.


IL PROGRAMMA ATTD 2022 HA SAPUTO OFFRIRE UNA PANORAMICA ATTENTA E COMPLETA SU TUTTA LA RICERCA E LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE TUTTORA IN CORSO LEGATE AL DIABETE.

Il programma dell’evento ha incluso numerosi argomenti di estremo interesse, dai recenti Update su Covid-19 e diabete, all’intelligenza artificiale, la telemedicina, la medicina di precisione e la personalizzazione della terapia anche in contesti diversi; dal diabete in gravidanza, a quello esordito in età pediatrica, fino al diabete nell’adulto, ciascuno con studi clinici dedicati e presentati da numerosi esperti provenienti da diverse parti del mondo. È interessante sottolineare che l’edizione ha celebrato il 100° anniversario dalla scoperta dell’insulina sottolineando quanto purtroppo ancora oggi non sia disponibile a tutte le persone nel mondo. Decine di aziende hanno presentato le ultime innovazioni tecnologiche e gli sviluppi nel trattamento e nella gestione del diabete all’ATTD 2022.

NOVITÀ su TECNOLOGIE e DIABETE


Nel corso degli ultimi anni la gestione del diabete ha visto una trasformazione radicale grazie alla tecnologia. Quest’ultima ha permesso che il monitoraggio continuo del glucosio assumesse un ruolo chiave nella quotidianità dei pazienti, permettendo di conoscere e prevedere le escursioni glicemiche che si verificano nelle 24 ore. Le pompe d’insulina sono diventate di dimensioni sempre più piccole, più facili da applicare, e con algoritmi sempre più sofisticati, ed i sistemi ibridi (microinfusore-sensore) sono oggi una valida soluzione per aiutare le persone con diabete in terapia iniettiva.


I SISTEMI A CIRCUITO CHIUSO A DOPPIO ORMONE (GLUCAGONE E INSULINA)


Continua la ricerca iniziata da alcuni anni sui sistemi a circuito chiuso a doppio ormone (glucagone e insulina), che hanno dimostrato la loro superiorità rispetto a quelli a singolo ormone nel ridurre l'incidenza dell'ipoglicemia. Tuttavia ad oggi, nessun sistema a circuito chiuso a doppio ormone è stato ancora introdotto sul mercato e utilizzato nella pratica clinica ma il loro arrivo non è più così lontano.

Un’altra innovazione invece ora disponibile riguarda proprio la terapia con glucagone. Diverse aziende infatti hanno ora sviluppato il glucagone solubile, fruibile non solo in flaconcini, ma anche in penne per iniezione e in dispositivi per inalazione. Ciò apre la possibilità per le persone con T1D di autosomministrarsi glucagone a basse dosi come mezzo per trattare un’ipoglicemia.


PENNE INTELLIGENTI (SMART INSULIN PEN). ASSISTENZA PIÙ INTELLIGENTE


Le penne intelligenti per insulina permettono di tenere traccia dei boli di insulina assunti e dell’orario di somministrazione e dell’insulin on board (IOB) e questi dati possono essere rapidamente inviati ad alcuni dispositivi (APP sul telefono o direttamente a sensori per rilevare la glicemia CGM/FGM), facilitando le decisioni riguardo la posologia dei farmaci da assumere. Ciò può contribuire a discussioni informate tra operatori sanitari e pazienti, quando i dati vengono condivisi tramite app compatibili e certificate.

Pazienti con una media di tre boli giornalieri in passato avevano una chance solo dell’8% di raggiungere un TIR >70% (Time in range). Il numero di boli giornalieri rappresenta un forte predittore, insieme all’engagement ottenuto con l’utilizzo della smartpen, per il conseguimento di un buon controllo glicemico.


IL FUTURO DELLE INSULINE SETTIMANALI


Dalla scoperta dell'insulina oltre 100 anni fa, progressi significativi hanno reso il farmaco più sicuro ed efficace per le persone con diabete. L’insulina biologicamente ingegnerizzata imita sempre più da vicino l'azione dell'insulina dal pancreas. Gli esperti a Barcellona hanno presentato due nuove insuline basali settimanali che sono già utilizzate in diversi studi di fase 2 e 3, pertanto già avanti nel processo di approvazione: l'insulina basale Fc (BIF) e icodec. L’aderenza aumenterà grazie ad una singola iniezione alla settimana. Il dottor Juan Pablo Frías, direttore medico e ricercatore principale presso la Velocity Clinical Research di Los Angeles, in California, ha spiegato che per sviluppare la proprietà ad azione ultra lunga del BIF, i ricercatori hanno utilizzato lo stesso metodo utilizzato per sviluppare gli effetti di lunga durata del farmaci GLP-1 settimanali. Ancora più avanti nel processo di ricerca, icodec che è un'altra insulina basale settimanale attualmente oggetto di studio in sei diversi studi di fase 3 in tutto il mondo. Il 28 aprile 2022, Novo Nordisk ha pubblicato i risultati di uno di questi studi, confrontando icodec con l'insulina degludec una volta al giorno. Lo studio ha rilevato che le persone che utilizzavano l'icodec una volta alla settimana hanno ottenuto una maggiore riduzione dell'A1C rispetto a quelle che utilizzavano degludec (rispettivamente 0,93% contro 0,71% di diminuzione). Non c'era alcuna differenza significativa in relazione agli episodi ipoglicemici. Dopo 100 anni di insulina, l’arrivo di queste molecole rappresenta la strada per raggiungere un nuovo luminoso futuro nel campo della terapia insulinica.


NUOVE FORMULAZIONI DI INSULINE SUPERCONCENTRATE AD AZIONE RAPIDA


I risultati di uno studio di fase 1 mostrano che una formulazione concentrata di insulina aspart non solo fornisce un volume di iniezione più piccolo, ma ha anche un inizio d'azione più rapido rispetto alla versione standard.

La ricercatrice Eva Svehlikova dell’Università di Medicina di Graz in Austria con i colleghi ha testato la nuova formulazione di insulina che arriva a una concentrazione di 500 U/mL, progettata per accelerare significativamente l'assorbimento di insulina dopo l'iniezione, consentendo una gestione più efficace e conveniente dei livelli di glucosio nel sangue nelle persone con un elevato fabbisogno giornaliero di insulina.

La dott.ssa Jenny Diaz dell'Università della Virginia ha presentato uno studio in-silico con una formulazione sperimentale di insulina ad azione ultrarapida, prodotta da Arecor, la quale sembra avere il potenziale per migliorare significativamente il controllo del glucosio nei sistemi a circuito chiuso.


NOVITÀ PER LA PERDITA DI PESO


Una nuova molecola, "doppio agonista" o un "doppio agonista del recettore GIP e GLP-1, ha dimostrato che potrebbe potenzialmente essere uno dei farmaci più efficaci mai sviluppati per la perdita di peso, migliorando allo stesso tempo i profili glicemici giornalieri in pazienti con diabete di tipo 2. Gli esperti hanno discusso dei risultati degli studi clinici condotti su questa molecola alla conferenza ATTD 2022 a Barcellona, ​​in Spagna. I ricercatori hanno annunciato il successo ottenuto nelle persone con obesità o diabete di tipo 2 nel migliorare la perdita di peso e la gestione del glucosio.

Dai risultati degli studi clinici è emerso che coloro che assumevano il “doppio agonista” hanno avuto una perdita media di peso corporeo del 15,0% nel corso dello studio, percentuale che sale oltre al 20% all’aumentare del dosaggio.




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